Partendo da uno studio più ampio per il riutilizzo complessivo degli spazi museali della Rocca dei Gonzaga, il progetto di allestimento ha interessato solo alcune sale del primo piano. Una prima sezione ospita reperti romani ed alcuni affreschi romanico-bizantini, mentre nelle seguenti è stato riproposto, attraverso un modello ricostruttivo e la collocazione a parete di alcuni affreschi da esso staccati, il Casino di Sopra, delizia di caccia dei Gonzaga nella campagna di Novellara. Inseriti in pannellature che foderano parzialmente le sale sono esposte tre grandi “Allegorie” ed altre figure che facevano parte del complesso apparato decorativo dipinto da Lelio Orsi.